Italien > Fiche suggestion de sujet

Sujet / exercice : Correction devoir d'italien urgent
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Enoncé & travail préliminaire :  Bonjour,
Je souhaiterais une correction de cet exercice.
C'est un devoir d'italien, il faut répondre aux questions par rapport au texte.
Merci. Je dois rendre ce devoir ce lundi 6 novembre.

UN ALTRO MONDO

Per andare a giocare da mio cugino in casa dei nonni, dopo studiato, ora facevo un lungo giro che mi portava per strade corte e silenziose, o in piazzette o in brevi tratti in discesa dove gruppi di ragazzi provavano le loro biciclette con brusche frenate. In quelle piccole strade lontane dal centro c'erano delle botteghe di ferramenta, di materassai e droghieri, di osterie coi tavoli di legno scuro messi in mezzo alla strada. Passando di li vedevo al lavoro un'umanità che non conoscevo, in un modo che mi era completamente ignoto. Non avevo mai pensato, prima di allora, che ci fossero dei ragazzi come me, e anche più giovani, che lavorano insieme ai grandi. Per quanto ne sapevo i piccoli stavano insierne ai grandi solo per divertirsi o per ascoltarne i discorsi. Per qualle strade, che chiamavo le scorciatoie vedevo nelle botteghe dei ragazzi in tuta blu che lavoravano già da ciclista, o attizzavano il fuoco sul forno del ferramenta, o portavano a tracolla quei lunghi panieri di tela da vinaio. Era gente un poco sporca, invecchiata dal lavoro, che dava al rumore di un passo nella strada, rapide occhiate fuori dalla bottega.
Passavo un po' intimidito da quell'umanità che sentivo più forte della nostra, e non avrei mai visto bene in faccia le persone se un pomeriggio, uscendo da una strada per raggiungerne un'altra li accanto, non fossi stato attratto dalle risate della gente che stava in mezzo al mio percorso. Mi fermai con loro. Erano uomini sui quarant'anni, i più vestivano delle mezze tute che stavano addosso con le bretelle, erano di corporatura robusta e parlavano in dialetto e quando facevano scolare in gola le ultime gocce di vino dai bicchieri si scorgevano le loro braccia bianche e grasse e i colli mal rasati. Qualcuno aveva la dentatura guasta. Era proprio gente del popolo. Alcuni erano seduti ai tavoli dell'osteria, altri stavano in piedi e facevano circolo intorno a due uomini della loro età i quali, dopo avere molto discusso, avevano deciso di fare una gara di corsa, subito, per vedere chi avesse più fiato, per stabilire chi era il vero sportivo. Il traguardo lo fissarono in fondo alla strada e al vincitore spettava un mezzo litro di vino.
Mandarono me, che ero l'unico bambino tra loro, ad assistere all'arrivo. Mentre aspettavano il segnale, i due stropicciavano i piedi per terra, come dovevano aver visto fare ai veri corridori e si lisciavano le mani sui bordi della tuta, in attesa del via.
Al segnale i due uomini scattarono. Li vidi venire avanti sbuffando e ridendo come due ragazzi con le pance che uscivano mezze dai pantaloni della tuta, i visi rossi e contratti, i gomiti delle braccia che spingevano in fuori come remi e finirono quasi addosso al portone che chiudeva la stradina.
Non avevo mai visto due uomini di quell'età, quasi vecchi, disputare una gara di corsa per la strada. Qualcuno dalle finestre e dalle botteghe li aveva guardati correre e ora ridevano scuotendo la testa. Poi la strada fu di nuovo calma; pochi rimasero all'osteria a bere intorno ai due che si asciugavano il sudore con l'avambraccio e soffiavano per lo sforzo scuotendo la testa. Gli altri tornarono dentro le loro piccole officine, a cucire i materassi o a saldare delle parti di vecchie biciclette.

Giorgio SOAVI, Un banco di nebbia, in I turbamenti di un "piccolo italiano"

Comprehension :

1. Chi è il narratore e dove va ?

Il narratore è un ragazzo e va in casa dei nonni.

2. Che tipo di quartiere attraversa ?

Attraversa delle strade corte e silenziose e scopre un quartiere strano in cui dei ragazzi lavorano nelle botteghe di ferramenta, di materassai. Vede anche molte osterie.

3. Quali sono le attività di questo quartiere ?

In questo quartiere si trovo delle botteghe di ferramenta, di materassai e droghieri, e di osterie.

4. Quali persone incontra il narratore ?

Prima, il narratore incontra dei ragazzi come lui che provano delle biciclette. Questi ragazzi lavorano nelle botteghe di ferramenta, di materassai. Poi, incontra dei uomini di quarant'anni. Due uomino fanno una gara di corsa.

5. Perché la vita dei ragazzi lo sorprende ?

La vita dei ragazzi lo sorprende perché vede dei ragazzi di sua età lavorano. A quest'età i ragazzi studiano, vanno a scuola, si divertono ma non lavarano. Ci sono gli adulti che devono lavorare.

6. Come vengono descritti fisicamente gli adulti ?

Gli adulti sono sui quarant'anni. Vestino delle mezze tute che stano addosso con le bretelle. Sono di corporatura robusta e parlano in dialetto. Quando fanno scolare in gola le ultime gocce di vino dai bicchieri si scorgono le loro braccia bianche e grasse e i colli mal rasati. Qualcuno a la dentatura guasta.

7. Un giorno, il narratore assiste ad uno spettacolo. Quale ?

Il narratore assiste a una gara di corsa tra due uomino. Si opporrono per vedere chi ha più fiato e per vedere chi è il vero sportivo. In vincitore spetta un mezzo litro di vino.

8. Perché si puo parlare di spettacolo ?

Si puo parlare di spettacolo perché il popolo guardano i due uomini.

9. Cerca di definire i vari sentimenti del narratore di fronte a quest'altro mondo.

Il narratore è sorprendetti vedendo dei ragazzi di sua età lavorano. Non comprende quello si passa. Vede questi ragazzi in pantaloni della tuta.
Poi, è curioso perché va all'incontro dei uomini.

10. Traduire le texte depuis "Era propri gente..." jusqu'à "...ad assistere all'arrivo".

C'était typique des gens du peuple. Quelques uns étaient assis à des tables de bistrot, d'autres restaient debout et faisaient un cercle autour de deux hommes de leur âge lequels, après avoir beaucoup discutés, avaient décidé de faire un compétition de course, tout de suite, pour voir qui aurait le plus de souffle, pour établir qui était le vrai sportif. La ligne d'arrivée les fixèrent au fond de la route et le vainqueur avait droit à un demi-litre de vin. Ils m'envoyèrent, que j'étais l'unique enfant entre eux, à assister à l'arrivée.

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